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L’ansia da prestazione lavorativa è una condizione sempre più comune nel mondo professionale odierno: le elevate pressioni per il raggiungimento degli obiettivi, le molte scadenze, un mercato del lavoro sempre più dinamico e standard di eccellenza sempre maggiori possono compromettere il nostro stato di salute psicologico, rendendo difficile la gestione dello stress, dentro e fuori l’ufficio.

Sì, perché l’ansia da prestazione lavorativa non compromette soltanto le prestazioni e la produttività nel lavoro, ma condiziona anche la nostra vita quotidiana. In questo articolo, esploreremo le origini di questa condizione, molto più diffusa di quanto si pensi, analizzando i principali sintomi dell’ansia da prestazione per imparare a riconoscerli e adottare strategie di gestione dello stress.

Ansia da prestazione lavorativa: cos’è?

L’ansia da prestazione lavorativa si manifesta in diversi modi, alcuni molto personali, altri dai tratti comuni rispetto a tutti gli individui, ma tutti derivano da una pressione eccessiva nella gestione dello stress, figlia dell’iper-competitività. Innanzitutto, è bene ricordare che ansia e stress non sono di per sé emozioni negative: se correttamente dosate, possono innalzare la nostra attenzione e produttività, motivandoci a impegnarci di più dando il nostro meglio. Tuttavia, quando l’ansia e la gestione dello stress diventano pervasivi e costanti, possono portare a una riduzione delle prestazioni e del benessere generale.

I 5 motivi per cui il lavoro oggi è diventato sinonimo di stress

Il lavoro può diventare il luogo per eccellenza dove queste emozioni trovano terreno fertile per manifestarsi. Oggi sono state individuati una combinazione di fattori che riflettono i cambiamenti nelle dinamiche lavorative, tecnologiche e sociali. Ecco alcuni dei principali motivi:

  1. Aumento delle aspettative e della competitività

Oggi, le aspettative in molti settori sono più alte che mai. I dipendenti sono spesso chiamati a gestire carichi di lavoro maggiori, multitasking e a rispondere a standard sempre più elevati. Tutto questo ricade in una pessima gestione dello stress.

  1. Tecnologia e disponibilità continua

Con l’avvento degli smartphone, delle email e delle app di messaggistica, le persone sono spesso reperibili 24 ore su 24. La separazione tra lavoro e vita privata si è ridotta drasticamente, creando una sorta di “iperconnessione”: l’ansia da prestazione lavorativa è principalmente figlia di queste dinamiche.

  1. Cambiamenti economici e incertezza sul futuro

I mercati incerti e la precarietà del lavoro influiscono anche sulla gestione dello stress. Molti lavoratori si sentono sempre più insicuri riguardo al futuro, e questo genera un corto circuito dell’ansia da prestazione lavorativa.

  1. Maggiore focus su produttività e efficienza

Quante volte abbiamo sentito i termini produttività ed efficienza in ambito lavorativo? I lavoratori si sentono sempre più misurati in termini di numeri e obiettivi, portandoli a sentirsi costantemente sotto pressione per “fare di più in meno tempo”. Che significa maggiore stress.

  1. Smart working e isolamento sociale

L’avvento del lavoro da remoto ha cambiato il modo in cui si lavora, offrendo vantaggi come flessibilità e autonomia. Tuttavia, ha anche introdotto nuove sfide, come l’isolamento sociale, la difficoltà di ottenere una work-life balance e la mancanza di interazioni quotidiane, con gravi conseguenze sulla gestione dello stress.

I sintomi dell’ansia da prestazione

L’ansia da prestazione lavorativa può manifestarsi in vari modi, tra cui:

Questi sintomi, se non gestiti adeguatamente, possono accumularsi e portare, come ultimo step, a quello che è stato definito burnout, ovvero una condizione di esaurimento fisico, emotivo e mentale causata da ansia da prestazione lavorativa e stress prolungati o eccessivi.

Le strategie per la gestione dell’ansia da prestazione lavorativa

Fortunatamente, esistono diverse tecniche efficaci per affrontare l’ansia da prestazione lavorativa. Il primo passo è sempre ascoltarsi, imparando a riconoscere segnali fisici e psicologici che possano portare a una diagnosi e una corretta gestione dello stress. È importante non avere paura di confidarsi e chiedere aiuto se la gestione dello stress e l’ansia da prestazione lavorativa diventano eccessivi e non risolvibili in autonomia, rivolgendosi a uno psicologo o psicoterapeuta.

Gestione dello stress: 4 pratiche efficaci

Di seguito, ti proponiamo alcune strategie per migliorare la tua capacità di gestione dello stress:

  1. Pratiche di mindfulness e meditazione
    • Mindfulness è una tecnica potente per ridurre l’ansia e riequilibrarci con noi stessi e con il mondo.
    • Meditazione giornaliera: Dedica 10-15 minuti al giorno alla meditazione per rilassare la mente e ridurre i livelli di stress.
    • Respirazione consapevole: Impara tecniche di respirazione profonda per calmare immediatamente il sistema nervoso nei momenti di forte ansia.
  2. Pianificazione e gestione del tempo
    • Suddividi il lavoro in blocchi gestibili: Affrontare grandi progetti spezzettandoli in compiti più piccoli li rende più agevoli.
    • Usa strumenti di pianificazione: App come Trello, Todoist o Google Calendar possono aiutarti a organizzare meglio le tue giornate.
    • Prioritizza i compiti: Distingui ciò che è urgente da ciò che è importante.
  3. Comunicazione aperta e costruttiva
    • Chiedi chiarimenti: Se non sei sicuro di cosa ti venga richiesto, non esitare a chiedere.
    • Discuti apertamente delle difficoltà: Parlare con i superiori può aiutare a ridurre le pressioni irrealistiche.
  4. Sviluppare competenze di gestione dello stress
    • Esercizio fisico regolare: Riduce l’ansia e aiuta nella gestione dello stress.
    • Tempo libero di qualità: Dedica tempo a hobby e attività che ti appassionano.
    • Stabilire confini: Proteggi il tuo tempo libero e impara a dire “no” quando necessario.

L’ansia da prestazione lavorativa è una sfida comune, ma affrontabile con le giuste strategie. Prendere coscienza delle proprie emozioni, gestire il tempo in modo efficace e sviluppare abitudini sane sono passi fondamentali per superare questa condizione.

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