L’ansia da prestazione lavorativa è una condizione sempre più comune nel mondo professionale odierno: le elevate pressioni per il raggiungimento degli obiettivi, le molte scadenze, un mercato del lavoro sempre più dinamico e standard di eccellenza sempre maggiori possono compromettere il nostro stato di salute psicologico, rendendo difficile la gestione dello stress, dentro e fuori l’ufficio.
Sì, perché l’ansia da prestazione lavorativa non compromette soltanto le prestazioni e la produttività nel lavoro, ma condiziona anche la nostra vita quotidiana. In questo articolo, esploreremo le origini di questa condizione, molto più diffusa di quanto si pensi, analizzando i principali sintomi dell’ansia da prestazione per imparare a riconoscerli e adottare strategie di gestione dello stress.
Ansia da prestazione lavorativa: cos’è?
L’ansia da prestazione lavorativa si manifesta in diversi modi, alcuni molto personali, altri dai tratti comuni rispetto a tutti gli individui, ma tutti derivano da una pressione eccessiva nella gestione dello stress, figlia dell’iper-competitività. Innanzitutto, è bene ricordare che ansia e stress non sono di per sé emozioni negative: se correttamente dosate, possono innalzare la nostra attenzione e produttività, motivandoci a impegnarci di più dando il nostro meglio. Tuttavia, quando l’ansia e la gestione dello stress diventano pervasivi e costanti, possono portare a una riduzione delle prestazioni e del benessere generale.
I 5 motivi per cui il lavoro oggi è diventato sinonimo di stress
Il lavoro può diventare il luogo per eccellenza dove queste emozioni trovano terreno fertile per manifestarsi. Oggi sono state individuati una combinazione di fattori che riflettono i cambiamenti nelle dinamiche lavorative, tecnologiche e sociali. Ecco alcuni dei principali motivi:
- Aumento delle aspettative e della competitività
Oggi, le aspettative in molti settori sono più alte che mai. I dipendenti sono spesso chiamati a gestire carichi di lavoro maggiori, multitasking e a rispondere a standard sempre più elevati. Tutto questo ricade in una pessima gestione dello stress.
- Tecnologia e disponibilità continua
Con l’avvento degli smartphone, delle email e delle app di messaggistica, le persone sono spesso reperibili 24 ore su 24. La separazione tra lavoro e vita privata si è ridotta drasticamente, creando una sorta di “iperconnessione”: l’ansia da prestazione lavorativa è principalmente figlia di queste dinamiche.
- Cambiamenti economici e incertezza sul futuro
I mercati incerti e la precarietà del lavoro influiscono anche sulla gestione dello stress. Molti lavoratori si sentono sempre più insicuri riguardo al futuro, e questo genera un corto circuito dell’ansia da prestazione lavorativa.
- Maggiore focus su produttività e efficienza
Quante volte abbiamo sentito i termini produttività ed efficienza in ambito lavorativo? I lavoratori si sentono sempre più misurati in termini di numeri e obiettivi, portandoli a sentirsi costantemente sotto pressione per “fare di più in meno tempo”. Che significa maggiore stress.
- Smart working e isolamento sociale
L’avvento del lavoro da remoto ha cambiato il modo in cui si lavora, offrendo vantaggi come flessibilità e autonomia. Tuttavia, ha anche introdotto nuove sfide, come l’isolamento sociale, la difficoltà di ottenere una work-life balance e la mancanza di interazioni quotidiane, con gravi conseguenze sulla gestione dello stress.
I sintomi dell’ansia da prestazione
L’ansia da prestazione lavorativa può manifestarsi in vari modi, tra cui:
- Difficoltà a concentrarsi: L’ansia da prestazione può interferire con la capacità di focalizzarsi sui compiti.
- Insonnia: Preoccupazioni costanti riguardo al lavoro possono disturbare il sonno.
- Tensione muscolare: Una scarsa gestione dello stress può tradursi in tensione fisica, mal di testa e dolori muscolari.
- Irritabilità: La pressione continua può portare a una diminuzione della tolleranza e all’aumento dell’irritabilità.
- Sensazione di inadeguatezza: L’ansia da prestazione spesso induce una sensazione di non essere all’altezza delle aspettative.
Questi sintomi, se non gestiti adeguatamente, possono accumularsi e portare, come ultimo step, a quello che è stato definito burnout, ovvero una condizione di esaurimento fisico, emotivo e mentale causata da ansia da prestazione lavorativa e stress prolungati o eccessivi.
Le strategie per la gestione dell’ansia da prestazione lavorativa
Fortunatamente, esistono diverse tecniche efficaci per affrontare l’ansia da prestazione lavorativa. Il primo passo è sempre ascoltarsi, imparando a riconoscere segnali fisici e psicologici che possano portare a una diagnosi e una corretta gestione dello stress. È importante non avere paura di confidarsi e chiedere aiuto se la gestione dello stress e l’ansia da prestazione lavorativa diventano eccessivi e non risolvibili in autonomia, rivolgendosi a uno psicologo o psicoterapeuta.
Gestione dello stress: 4 pratiche efficaci
Di seguito, ti proponiamo alcune strategie per migliorare la tua capacità di gestione dello stress:
- Pratiche di mindfulness e meditazione
- Mindfulness è una tecnica potente per ridurre l’ansia e riequilibrarci con noi stessi e con il mondo.
- Meditazione giornaliera: Dedica 10-15 minuti al giorno alla meditazione per rilassare la mente e ridurre i livelli di stress.
- Respirazione consapevole: Impara tecniche di respirazione profonda per calmare immediatamente il sistema nervoso nei momenti di forte ansia.
- Pianificazione e gestione del tempo
- Suddividi il lavoro in blocchi gestibili: Affrontare grandi progetti spezzettandoli in compiti più piccoli li rende più agevoli.
- Usa strumenti di pianificazione: App come Trello, Todoist o Google Calendar possono aiutarti a organizzare meglio le tue giornate.
- Prioritizza i compiti: Distingui ciò che è urgente da ciò che è importante.
- Comunicazione aperta e costruttiva
- Chiedi chiarimenti: Se non sei sicuro di cosa ti venga richiesto, non esitare a chiedere.
- Discuti apertamente delle difficoltà: Parlare con i superiori può aiutare a ridurre le pressioni irrealistiche.
- Sviluppare competenze di gestione dello stress
- Esercizio fisico regolare: Riduce l’ansia e aiuta nella gestione dello stress.
- Tempo libero di qualità: Dedica tempo a hobby e attività che ti appassionano.
- Stabilire confini: Proteggi il tuo tempo libero e impara a dire “no” quando necessario.
L’ansia da prestazione lavorativa è una sfida comune, ma affrontabile con le giuste strategie. Prendere coscienza delle proprie emozioni, gestire il tempo in modo efficace e sviluppare abitudini sane sono passi fondamentali per superare questa condizione.
Corso Workfullness
A me è successo ha progettato un corso per approfondire questa delicata tematica. Durante il percorso Workfullness. Gestire lo stress sul lavoro scoprirai come adottare strategie per prevenire lo stress e come individuarne le diverse tipologie.
Il corso è rivolto anche ai dipendenti che vogliono apprendere come gestire lo stress e avere un buon equilibrio tra vita professionale e privata.
Vuoi migliorare le condizioni del tuo ambiente di lavoro e aumentare la produttività?
Contattaci per saperne di più e per definire insieme a noi la crescita del tuo team!
Possibilità di finanziare il corso
L’adesione a un fondo interprofessionale consente alle aziende di destinare una quota fissa alla formazione e alla crescita professionale dei propri dipendenti senza costi aggiuntivi. Noi possiamo aiutarti a finanziare corsi utili ad accrescere la competitività della tua impresa.
– – –