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Le normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro prevedono già da anni la valutazione dello stress lavoro-correlato. Proprio per l’importante impatto sull’efficienza delle risorse umane, lo stress è diventato un aspetto molto importante da monitorare.

Nel 2010, grazie al Decreto Legge 78/2010, è stato introdotto l’obbligo alla valutazione del rischio stress da lavoro correlato per tutte le aziende che hanno almeno 1 dipendente.

I datori di lavoro sono, inoltre, tenuti ad adottare adeguate misure per la riduzione dello stress dei propri collaboratori. Nonostante la maggiore attenzione verso il problema, resta in aumento il numero dei casi di stress da lavoro correlato. Un tema che vale la pena di essere approfondito.

Stress lavoro correlato cos’è

Per dare una definizione di stress da lavoro correlato dobbiamo fare riferimento all’Accordo quadro europeo del 2004. Il documento definisce lo Slc come “una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro”. 

La valutazione stress lavoro correlato riguarda quindi tutte le attività produttive, senza nessuna distinzione, poiché attiene al rapporto tra individuo e ambiente di lavoro.

Ma come si manifesta questa condizione? Per capire se si è affetti da stress da lavoro bisogna fare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme.

Stress lavoro correlato sintomi

Ansia, tachicardia, fiato corto, senso di oppressione e di inadeguatezza. Quanti si sono riconosciuti, almeno una volta, in una condizione del genere?

I sintomi dello stress da lavoro correlato possono essere proprio questi, ma se ne possono sviluppare anche altri:

Questo tipo di stress si ripercuote sulla vita quotidiana e la destabilizza. A causarlo può essere la precarietà dell’impiego ma anche un carico di lavoro eccessivo o situazioni di mobbing.

In genere lo stress da lavoro correlato non si manifesta immediatamente e, anzi, all’inizio può generare un eccessivo impegno professionale. Segue poi una particolare sensazione di stanchezza che genera irritabilità e sbalzi di umore. Infine, ansia, insoddisfazione e depressione prevalgono, impedendo al lavoratore di svolgere le sue mansioni.

Valutazione del rischio stress lavoro correlato

Come prevenire allora la cosiddetta sindrome da burn-out? Attraverso una attenta valutazione del rischio da stress correlato. Questa analisi prende in considerazione alcuni indicatori tra cui elementi di contenuto ed elementi di contesto.

Nel primo caso si fa riferimento all’ambiente, al carico di lavoro e al tempo di lavoro. Gli elementi di contesto analizzano invece il ruolo all’interno dell’organizzazione, il potere di autonomia, eventuali conflitti e l’evoluzione della carriera.

La raccolta delle informazioni avviene attraverso questionari per stress lavoro correlato nell’ambito di focus group. Di questi gruppi fanno parte il Responsabile del Servizio di Prevenzione, il rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza e il Medico competente.

Il documento ottenuto alla fine di questa indagine fornirà un indicatore di rischio da stress lavoro correlato. Verrà poi svolta una analisi più approfondita ed individuati i correttivi da mettere in campo.

Stress lavoro correlato cosa fare

In caso di stress da lavoro correlato il titolare dell’organizzazione è obbligato a individuare misure idonee alla riduzione del carico del dipendente.

I rischi dello stress lavoro correlato sono, infatti, quelli di una degenerazione che può comportare una diagnosi medica. Di per sé lo stress da lavoro non è individuata come patologia ma lo sono le malattie ad esso connesse, come la depressione, per le quali può essere riconosciuta una percentuale di invalidità.

In caso di richiesta d’invalidità si dovrà fare domanda all’Inps per poi essere sottoposti ad una visita di valutazione della patologia.

Nelle more, il lavoratore potrà richiedere un certificato di stress da lavoro correlato al medico curante per ottenere dei giorni di malattia. Questo perché il fenomeno da “burnout” può causare tangibili e dimostrabili malattie fisiche.

Gestione dello stress da lavoro: work balance life

“Work life balance” il significato di questa espressione di origine inglese è “equilibrio tra la vita privata e lavoro”.

Una via di uscita, insomma, dallo stress da lavoro correlato, basata sulla gestione equilibrata della sfera professionale e di quella privata.

Si parla per la prima volta di work-life balance negli anni Settanta in Gran Bretagna ed è tornato oggi di grande attualità a causa dei cambiamenti introdotti dalle nuove tecnologie.

Social come WhatsApp, per esempio, ci rendono costantemente raggiungibili, anche quando siamo a casa con la famiglia. La costante reperibilità che il digitale consente, anche con la connessione a distanza, ha reso meno netto il confine tra lavoro e vita personale. Un aspetto che ha reso più frequenti i fenomeni di “burnout”.

Imparare a fare una buona “life balance” è fondamentale per difendersi dallo stressa lavoro correlato. Saper dire di no quando si è sovraccaricati e trovare il tempo di riposarsi nelle ore libere, aiuta a gestire meglio la quotidianità.

Work balance life cos’è nella pratica?

Come può tradursi a livello aziendale un miglioramento della work balance life? Intanto offrendo ai dipendenti flessibilità e benefit aziendali.

Soluzioni particolarmente utili sono:

Una recente ricerca Randstad sull’employer branding ha dimostrato che il miglioramento del work life balance è al secondo posto tra le ragioni per cambiare lavoro. Un dato importante se si pensa che per il 60,5% dei lavoratori italiani il work life balance è l’aspetto prioritario nella scelta di un’azienda.

Sì perché l’equilibrio tra vita privata e lavoro tutela sia la salute mentale che fisica. Studi clinici hanno evidenziato negli anni, come intensi orari di lavoro e carichi prolungati siano associati al rischio di fibrillazione atriale, ovvero di aritmia cardiaca.

Se sei titolare di un’azienda con almeno 1 dipendente, oppure sei un Responsabile aziendale del Servizio di Prevenzione, comprendere le cause dello stress correlato al lavoro è fondamentale.

Corso Workfullness

In ragione di ciò, A me è successo ha progettato un corso per approfondire questa delicata tematica. Durante il percorso Workfullness. Gestire lo stress sul lavoro, scoprirai come adottare strategie per prevenire lo stress e come individuarne le diverse tipologie.

Il corso è rivolto anche ai dipendenti che voglio apprendere come gestire lo stress, anche attraverso tecniche di rilassamento e mindfulness e come avere un buon equilibrio tra vita professionale e privata (Work balance life).

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