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A me è successo | 30 novembre 2017 – Il racconto della prima edizione

Il primo grande evento motivazionale e formativo targato Formamentis dedicato al successo ed ai segreti per ottenerlo e mantenerlo nel tempo. È stata la motivazione che ci ha spinto a Roma per l’evento “A me è successo” con sei testimonial d’eccezione che hanno incontrato circa 400 manager e dirigenti d’azienda provenienti da tutta Italia. Qual è il segreto del successo e come si raggiunge? È sufficiente la motivazione o esistono altre leve? Si nasce persone di successo oppure lo si diventa? Queste sono solo alcune delle domande che si pone chi aspira ad avere successo nel lavoro, oltre che nella vita privata. In realtà, la prima cosa da chiedersi è che cos’è il successo.

Sebbene si tratti di una definizione soggettiva, il successo viene comunemente associato ad una condizione di elevata disponibilità economica, alla popolarità e ad un tenore di vita elevato. Esistono storie di successo, di uomini e donne del nostro tempo, che testimoniano come sia principalmente qualcosa di impalpabile, una sensazione, un percorso di crescita, fatto di competenze trasversali e una forte motivazione.

Lo scorso 30 novembre 2017, a Roma, presso l’Hotel Sheraton Parco de’ Medici, abbiamo deciso di raccontare sei storie di successo. Nel corso dell’evento, infatti, sono state analizzate le carriere di successo professionale di sei personaggi famosi coordinati dall’esperto formatore Vito Giacalone.

Motivazione, leadership, autostima, gestione emotiva e capacità di comunicazione sono le 5 competenze principali che costituiranno il fulcro dell’intera giornata, ma certamente non saranno le uniche tematiche trattate. Passione, perseveranza, grinta sono aspetti che da soli non bastano a decretare una donna o un uomo di successo; occorre anche riuscire a riconoscere e cogliere le opportunità che la vita offre ed essere sempre pronti a recepire il cambiamento per non lasciarsi travolgere.

L’evento è stato rivolto a manager, direttori commerciali, imprenditori, privati, account. Un grande successo anche per chi ha avuto la voglia di approfondire le motivazioni e le abilità personali e sociali che conducono al successo.

SEI PERSONAGGI DI SUCCESSO E LE LORO STORIE

Il percorso di formazione è stato guidato dal formatore Vito Giacalone che ha ospitato sul palco sei personaggi che si sono raccontati, ripercorrendo le prime esperienze personali, ricordando cosa li ha spinti al successo. Donne e uomini di successo con competenze trasversali e carriere affermate in diversi ambiti professionali hanno raccontato le loro storie e dispensato consigli ai partecipanti su come ricercare le proprie motivazioni e diventare persone di successo.

“A me è successo… di tutto!” Ha inaugurato l’evento la classe di Irene Pivetti, conduttrice, giornalista, politica e ambasciatrice del Made in Italy in Cina, la sua storia è l’esempio di come cambiare pelle, reinventarsi e raggiungere il successo in ogni ambito professionale. Una donna estremamente analitica, non programma mai il cambiamento ma è sempre pronta ad affrontare ogni nuova sfida.

“È importante saper gestire quello che ci accade intorno con il dovuto distacco, sorridere sempre, godere della vita senza mai piangersi addosso. Le performance non sempre vanno misurate dal risultato, bisogna porre l’attenzione sul fare, non sull’ottenere!”

Subito dopo l’esperienza di Irene Pivetti, a raccontarsi è stato Antonio Cabrini, simbolo del calcio italiano, vincitore di numerosi premi durante la sua carriera agonistica e coach motivazionale, la sua esperienza è la dimostrazione di come la tenacia, la volontà e il sacrificio conducano inevitabilmente al successo.

“A me è successo… di aver lottato con le unghie e con i denti per realizzare il mio sogno!” Il sorriso e il carisma di un’icona del calcio italiano Antonio Cabrini. Chi è stato il suo primo compagno di calcio? Il muro, zitto e instancabile gli ripassava la palla! Chi è stata la persona che ha cercato di ostacolare in qualche modo la sua carriera? Il padre, aveva bisogno di due braccia forti per la sua attività in agricoltura!
Cabrini ci ha insegnato come da ogni errore può nascere un’opportunità. Fu così per il rigore sbagliato al mondiale ’82. Quella forte delusione è stato un motivo per ricompattare il gruppo e dare nuova forza per vincere il mondiale.

Regista e attore preceduto dalla sua fama, che nel tempo l’ha annoverato tra i più grandi esponenti della commedia all’italiana che lui stesso ha reinventato. Anche la storia di Carlo Verdone, decisamente di successo, è stata una grande fonte di ispirazione inesauribile.

“A me è successo… di festeggiare quaranta anni di attività”. Standing ovation per l’esilarante Carlo Verdone, attore simbolo della comicità italiana che ha sposato 40 anni fa il pubblico e gli è sempre rimasto fedele. Il suo sogno era quello di diventare regista, non attore. Quando ci fu la sua prima teatrale si sentiva inadeguato ma a dargli forza i titoli dei giornali pubblicati dopo qualche giorno “È nato un nuovo comico: Carlo Verdone!” Le cose più importanti della vita? La famiglia e gli amici, ma quelli veri, quelli che piangono e ridono insieme a te nel momento del bisogno, non quelli dei social media.

Chef di fama internazionale e personaggio televisivo che ha fatto del rispetto della tradizione e dell’impegno costante il suo marchio di fabbrica, nonché la fonte del suo successo. È stato un onore ricominciare la giornata formativa in compagnia dello chef Antonino Cannavacciuolo. Un uomo dal temperamento forte, un artista, che ha sempre fatto delle sue origini partenopee un punto di forza.
“Se vuoi fare questo mestiere, lo devi fare ai massimi livelli” queste le parole del padre, e questo lo stimolo per abbandonare la sua amata Napoli e inseguire il suo sogno. “Ordine” nell’ambiente di lavoro, tutti devono sapere cosa fare e quando farlo. “Positività” nel team, abbracciarsi e ridere insieme crea un’azienda vincente.

È la più grande schermitrice, una vera e propria icona di tutti i tempi, politica, poliziotta e mamma, una personalità multitasking con un unico filo conduttore, l’impegno e, naturalmente, il successo. Valentina Vezzali, con la sua esperienza, ci ha fatto sognare, trasportandoci in un altro mondo.  “A me è successo… di essere un punto di riferimento per una ragazzina, oggi lei stessa idolo per molte persone, Bebe Vio”.

Si racconta e sorride Valentina Vezzali, punta di diamante della scherma azzurra e dello sport italiano, una donna che non si è mai arresa alle nuove sfide, nella vita come nello sport. Gareggia da quando aveva 6 anni, voleva sempre vincere, vincere tutto. Gli insegnamenti del suo allenatore “Il pensiero blocca l’azione” e la consapevolezza che quando si raggiunge un obiettivo bisogna subito focalizzarsi su quello successivo, sono stati elementi fondamentali durante tutta la sua carriera sportiva.

Ultimo ospite della giornata formativa Oscar Farinetti e la sua storia di successo. Patron di Eataly, uomo di successo la cui storia passa dall’elettronica di consumo alle eccellenze culinarie italiane, senza mai perdere un colpo.  È l’esempio di come reinventarsi costantemente ed avere sempre successo.

“A me è successo… di copiare. Ma per copiare bisogna essere umili, saper ascoltare, saper ammettere che c’è chi fa meglio di te, prendere il valore di quello che si copia, farlo tuo e migliorarlo”.

Il suo insegnamento è che bisogna avere coraggio per raggiungere grandi risultati, ma il coraggio nasce solo dalla paura e il percorso per arrivare a un obiettivo è quasi sempre più importante dell’obiettivo stesso.

Tutti questi importanti nomi del panorama nazionale sono stati ospiti della prima edizione del grande evento “A me è successo”. Abbiamo ascoltato 6 storie differenti, abbiamo vissuto per un attimo la vita di uomini e donne che ce l’hanno fatta. Gli insegnamenti ricevuti? Tanti.
Bisogna sempre abbracciare il cambiamento.  È importante alzarsi dopo ogni momento negativo. Bisogna accettarsi per quello che si è. Quando ci si mette il cuore si ottengono sempre grandi risultati. Se si vogliono fare tante cose contemporaneamente è necessario distribuire l’energia. Ma l’insegnamento più importante: puoi inventare la vita che desideri tu!

Grazie agli ospiti, grazie a tutti voi per averci seguito. Ci rivediamo il prossimo anno.

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