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Le competenze trasversali sono diventate sempre più decisive in fase di reclutamento e non solo. Se ben bilanciate alle competenze tecnico professionali (hard skills), le competenze “soft”, o personali, permettono di avanzare nella propria carriera e raggiungere ruoli di responsabilità.

Tra queste le più note sono le capacità di problem solving, leadership, gestione del team e time management. Ma c’è un’altra capacità particolarmente apprezzata da dover aggiungere assolutamente al proprio cv: la learning agility.

Learning agility cos’è e cosa significa

La learning agility significa letteralmente “agilità nell’imparare” ma più nello specifico individua un’importante capacità di adattamento, spieghiamola meglio.

Apprendere in base all’esperienza e predisporsi positivamente ai cambiamenti, permette di assimilare meglio le conoscenze e di applicarle in maniera diversa a seconda del contesto. Possiamo dire, quindi, che la learning agility è una soft skill che ti mette in condizioni di sapere sempre cosa fare, in ogni situazione. Un mindset diventato essenziale per potersi adattare alle evoluzioni della trasformazione digitale.

L’agile learning non si riferisce però solo ai singoli individui ma può essere anche una capacità di un team o di una azienda.

Come acquisire la learning agility

Per acquisire questa importante soft skills esistono diverse strade, una di queste è saper diversificare le fonti di apprendimento. Non affidarsi solo a corsi tradizionali o a libri ma saper affiancare metodologie diverse come i corsi on line, la formazione immersiva o i webinar.

In generale, potremmo dire che superare la propria comfort zone, aprendosi alle sfide del futuro, permette di allargare le proprie capacità e i propri orizzonti. Quello che si apprende durante una sfida completamente nuova, accresce la propria esperienza ed entra a far parte del bagaglio di competenze per sempre.

Essere proattivi è fondamentale per scoprire nuove soluzioni: per sviluppare la propria learning agility è quindi necessario affrontare i problemi sperimentando varie strategie. La curiosità è, infatti, un aspetto chiave nell’acquisizione di questa competenza. L’esperienza diventa il riferimento formativo principale e va arricchita costantemente.

Altrettanto importante è il feedback delle proprie performance professionali poiché costituisce anche esso un’importante fonte di apprendimento.

Come abbiamo visto, è la flessibilità a guidare questo processo di acquisizione: flessibilità di apprendimento, di messa in pratica delle nozioni e non solo. Scopriamo di più approfondendo le 5 dimensioni del learning agility.

Le 5 dimensioni del learning agility

Uno studio Korn Ferry ha individuato 5 dimensioni della learning agility:

  1. Agilità mentale
  2. Agilità relazionale
  3. Agilità di adattamento (o resilienza)
  4. Agilità nei risultati
  5. Autocoscienza

La prima fa riferimento alla capacità di adattarsi alle situazioni e a valutarle correttamente. La seconda riguarda, invece, il rapporto con collaboratori, clienti o stakholders ed attiene alla capacità di capire gli altri massimizzando lo sforzo collettivo. La resilienza è, come molti sanno, l’abilità di trarre il meglio anche dalle situazioni meno favorevoli per progredire ed avanzare. L’agilità nei risultati, invece, è la capacità di cercare la soluzione migliore facendo riferimento all’esperienza accumulata. Infine, la learnig agility si basa anche sulla consapevolezza di sé e delle proprie capacità.

Affinando questi cinque pilastri si potranno migliorare i tempi di apprendimento e il modo in cui le competenze si applicano alle situazioni concrete.

Learning agility e mondo del lavoro

La learning agility è uno strumento che permette alle risorse di trovarsi in un flusso di apprendimento continuo. Il cambiamento diventa una condizione costante a cui doversi sempre adattare in maniera proattiva. Oggi sono queste le skills più apprezzate dal mondo del lavoro che è soggetto alle continue sollecitazioni delle nuove tecnologie.

Non solo, questa fluidità permette ai singoli individui, e ai gruppi, di armonizzare più facilmente il proprio lavoro. Gli imprevisti vengono gestiti con rapidità e il processo operativo diventa, anche esso, più fluido.

Ecco spiegato perché la learning agility è diventata così essenziale per le organizzazioni: assicura produttività, competitività e nuove opportunità di crescita.

La learning agility, inoltre, è un indice della propria capacità di leadership. È, infatti, soprattutto ai vertici che diventa essenziale saper gestire l’imprevisto e il cambiamento, anche repentino.

Si parla spesso di reskilling e upskilling, ovvero di aggiornamento delle proprie capacità sia per svolgere compiti diversi sia per migliorare le proprie performance. Oggi sapersi aggiornare costantemente è diventato un must have anche e soprattutto per i leader, per cui possiamo parlare di learning agile leaders: persone che rivestono ruoli apicali in grado ad adattarsi facilmente alle diverse situazioni.

Sviluppare la learning agility, i vantaggi

Proviamo a tirare le somme dei vantaggi, alcuni già evidenziati, di questa soft skill. Intanto, potenzia la capacità di un’azienda, o di un professionista, di essere competitivo sul mercato. L’agilità nell’apprendimento, infatti, permette di restare allineati alle nuove tendenze e alle tecnologie.

Questa capacità migliora le prestazioni del singolo, permettendo una più rapida crescita professionale. Essere learning agile consente anche di affrontare più facilmente sfide complesse grazie ad una mente più elastica e flessibile. In questo senso, quindi, accresce le capacità di problem solving.

Come fare allora per portare questa capacità nella propria organizzazione? Vediamo alcune iniziative aziendali che possono supportare lo sviluppo del learning agility.

Aziende e learning agility come intervenire

Una delle iniziative che le aziende possono intraprendere per stimolare lo sviluppo della learning agility è organizzare momenti di team building. Queste occasioni stimolano i collaboratori ed i leaders a mettersi in gioco.  

I team building che hanno lo scopo di raggiungere un obiettivo, come la soluzione ad un enigma o la costruzione di un artefatto, implicano una organizzazione repentina dei ruoli, la determinazione di nuove procedure, la capacità di trovare soluzioni originali. Tutti aspetti che facilitano lo sviluppo della agilità e adattabilità di apprendimento.

Ugualmente utile può essere programmare un ciclo di interventi formativi che si concentrino sull’importanza del feedback. Come abbiamo anticipato, infatti, è proprio l’esperienza il punto di riferimento del learning agility: sulla base dei successi e dei fallimenti si potrà costruire un nuovo know how.

Fondamentale per le organizzazioni che vogliono rimanere attive sul mercato è soprattutto la diffusione di un nuovo modo di pensare, dove il cambiamento diventa opportunità e sfida. Una nuova occasione per crescere.

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